Quattro bellisse giornate furono quella trascorse in occasione dell’incontro fra il Coro di voci bianche, il Coro giovanile della Scuola di musica C. Eccher di Cles e il Coro di voci bianche, i Ragazzi cantori di Barcellona Pozzo di Gotto (Sicilia).
Si sono ritrovati dopo che i cantori trentini vennero ospitati, nell’agosto del precedente anno, in Sicilia per un gemellaggio corale. Le amicizie createsi in occasione del viaggio nella splendida Sicilia resero necessaria, desiderata, attesa questa visita, arricchita anche da un’interessante occasione offerta dalla Scuola di Musica di Cles: un corso proprio per bambini e ragazzi cantori tenuto da Naomi Faran, musicista israeliana dinamica, esperta, dolce, trascinatrice direttrice di coro e da me, che con queste due bellissime realtà mi lega una grande, affettuosa amicizia. Io, che vissi in prima persona numerosi momenti con questi ragazzi e con i loro maestri: Chiara Biondani, Massimo Chini di Cles, Salvina Miano e Salvatore Perdichizzi, marito e prezioso Presidente, di Barcellona di Gotto, posso assicurare con quanta gioia trascorremmo quelle giornate, posso narrare su quanto s’è vissuto, s’è lavorato, e quante magnifiche emozioni tutti noi provammo.
I vari cori si resero, con entusiasmo, docili, duttili e utili “cavie” sotto le mani di Naomi e mie, sottoposti a diverse ore di lezione, prima per loro e poi per mostrare a un bel gruppo di giovani direttori di coro le nostre proposte didattiche, i nostri suggerimenti su come si possa gestire un corso di formazione musicale e corale a bambini e ragazzi.
Giornate fruttuose, abbellite da affascinanti momenti di musica, quali il concerto dei vari cori nella prestigiosa cornice del castello Valer di Tassullo, per esempio, due bellissime ore di musica, di canti eseguiti con emozionante bravura e lucida, gioiosa partecipazione.
“La voce dei bambini” “La voce dei ragazzi”: un coro per loro, un Maestro per loro, una metodologia didattica per loro, un repertorio per loro, un punto di incontro per loro: Chiedono troppo? Loro non lo chiedono, non devono chiederlo, ne hanno bisogno, ne hanno diritto!
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