sabato 12 aprile 2008

Siamo qui

Ciao a tutti,
ben arrivati nel blog de I Minipolifonici.
Gli argomenti principali saranno soprattutto attinenti alla didattica musicale infantile, al coro di bambini e alla vocalità.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, era ora, ben arrivati!
sono Cris e allora, comincio subito con una domanda: quando parlate di vocalità infantile intendete davvero solo per bimbi? voglio dire, i vostri sistemi sono applicabili anche agli adulti? Faccio parte di un coro dilettante e mi piacerebbe che la nostra insegnante applicasse il vostro metodo...
Grazie, ciao e buon lavoro
Cristina Franceschini

Nicola - Eleonora Conci ha detto...

Ciao Cris,
grazie per aver toccato questo scottante argomento.
Cosa si intende veramente per vocalità? E' senz'altro un termine ambiguo e spesso usato a sproposito. Mi spiego: esiste la vocalità di Monteverdi, la vocalità di Palestrina, la vocalita dell'ottoceto ecc., ma i vocalizzi che i cori affrontano prima di leggere le parti corali sono tutta altra cosa. Questi dovrebbero avere lo scopo di aiutare la naturale e corretta emissine del suono, mantenendo le caratteristiche individuali e timbriche di ognuno: si arriva così alla conclusione che il processo di emissione del suono di un bambino non si differenzia da quello di un adulto, (i muscoli che si attivano per la fonazione sono identici).
Spesso i vocalizzi vengono vissuti come un "tributo" da pagare al coro, ma per noi Minipolifonici non è così!
Ogni vocalizzo ha un fine come ogni esercizio fisico per un atleta. Ti faccio un esempio: se alleno una squadra di calcio che è debole nei passaggi lunghi, proporrò ai mie giocatori esercizi appropriati affinchè superino questo limite. Così è nel coro: ogni vocalizzo ha una finalità ben precisa sia esso un coro di bambini, sia un coro di adulti. Unica, ma importante differenza: la voce del bambino è in continua evoluzione come il suo corpo e il suo essere e l'insegnante ne deve tener conto!
Se vuoi approfondire l'argomento siamo a tua disposizione.
Ciao e buona cantata!

Anonimo ha detto...

Ho trovato il blog e la storia de i Minipolifonici un ricordo eccezionale che mi ha fatto rivivere momenti di musica e di vita che ricorderò per sempre. Mi ripeto spesso che quegli anni sono stati i più belli e spensierati della mia vita, dagli 11 ai 36, ben 25 anni sempre pieni e intensi. Momenti a volte impegnativi, a volte (poche volte!) duri, ma sempre pieni di insegnamenti e soprattutto divertimento assoluto.
Poi però i tempi cambiano, gli impegni ti prendono e ti portano via e non sei più (ovviamente) quello degli 11 anni quando si trovava tutto in niente.
Devo comunque a Nicola tutta la mia conoscenza di musica (ma anche tantissimi insegnamenti di vita), che purtroppo non si è concretizzata in un'esperienza professionale (so che lui l'avrebbe voluto molto!), ma che ancor oggi mi serve per il mio lavoro di regia, film e animazione, che sono oggi per me anche una fortunata passione.
Quindi grazie Nicola, grazie Minipolifonici.
E' stato proprio bello.
Valerio

Nicola - Eleonora Conci ha detto...

Caro Valerio, è molto bello quello che hai scritto, è l'amicizia reciproca che dà a tutti noi la gioia di trasmettere i nostri sentimenti, manifestare le nostre emozioni.
Quanto tu hai scritto è quanto pure io vissi con voi: emozioni, gioie, amicizie, tensioni, che annientano la memoria e nutrono i ricordi, gli unici in grado di rafforzare in positivo tutte le esperienze e gli affetti dati e ricevuti.
Grazie.
Nicola